PARCO DI VILLA PADULLI

Data di pubblicazione:
02 Ottobre 2019
PARCO DI VILLA PADULLI

DESCRIZIONE DI CARATTERE STORICO ARTISTICO RELATIVA ALL’OGGETTO

Il parco Padulli si estende per una superficie di oltre 20.000 mq; è gravato da vincolo monumentale ai sensi della parte seconda del Decreto Legislativo 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio per la tutela dei beni di interesse storico artistico di proprietà pubblica -  essendo inglobato in un unico compendio denominato “Villa Padulli” di proprietà del comune di Cabiate.
Le prime notizie sui Padulli risalgono al secolo XIII. Nel Seicento Giulio Padulli divenne Sindaco e notaio generale della città di Milano mentre nel secolo successivo la Famiglia ottenne il titolo di Conte appoggiandolo al feudo di Vighignolo (1747); a partire dal 1752 i Padulli furono cooptati nel patriziato milanese, si imparentarono con le famiglie Borromeo e Melzi d’Eril, scelsero infine Cabiate come propria residenza ufficiale.
Nella prima metà dell’Ottocento Giulio commissionò la costruzione di una villa in stile tardo neoclassico a fianco della quale fu edificata intorno al 1860 un’ala destinata ai servizi e alla servitù.  Furono soventi ospiti il conte Mellerio, Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni.
In particolare, il progetto si concentra sul recupero e valorizzazione dell’antico viale sul versante meridionale, già esistente nel Catasto Teresiano, quale percorso di collegamento storico tra la piazza della vecchia chiesa parrocchiale del XVII secolo - ora Santuario di Santa Maria Annunciata - e la sommità del colle di Cabiate sul quale sorgeva la costruzione storica di Villa Padulli.
In epoca romantica l’antica strada fu inglobata nel parco monumentale dando a tutto l’assetto del versante una geometria e una piantumazione tipica dei parchi ottocenteschi all’inglese che oggi rende il viale un percorso suggestivo di rara bellezza che evoca una galleria tra alberi secolari

 

Ultimo aggiornamento

Venerdi 01 Aprile 2022